Letterato e scienziato italiano. Professore di
Geologia all'università di Pavia, insegnò poi a Firenze e a
Milano, dove diresse anche il Museo civico di storia naturale; dal 1875 fu
accademico dei Lincei. Come geologo, studiò in particolare la
conformazione del territorio lombardo; la sua fama è legata a un libro di
divulgazione scientifica,
Il Bel Paese (1876). Fu autore, tra l'altro, di
un
Corso di geologia in 3 volumi (1871-73). Sacerdote di tendenze
liberali, fondò il periodico "Il Rosmini" e intervenne nel
dissidio tra Stato e Chiesa con il libro
Gli intransigenti (1886),
polemico contro alcuni ambienti della Curia. Ne
Il dogma e le scienze
positive (1884) tentò di conciliare il progresso scientifico con il
Cattolicesimo (Lecco 1824 - Milano 1891).